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Quali sono le migliori pizzeria di Roma

La pizza è uno dei simboli dell’Italia e viene comunemente associata a Napoli e alla Regione Campania in generale: infatti nasce proprio in questa zona intorno alla fine del XVI secolo. In realtà qualcosa di similare esisteva già nel Medioevo, anche se inizialmente era solo una specie di focaccia cotta nel forno a legna: in ogni caso ancora oggi la focaccia è un altro prodotto tipico di molte Regioni italiane e può quindi essere considerata a tutti gli effetti “l’antenata” della pizza. La versione odierna di questa ricetta così amata viene fatta risalire all’usanza di inserire nei forni un disco di pasta di pane per testarne la temperatura. Questo disco di pasta veniva chiamato “pitta” e poi veniva buttato, in quanto serviva solo come “termometro”. Ad un certo punto, da qualche parte in Campania, qualcuno ebbe l’idea di condirlo con strutto, pepe e basilico e mangiarlo: era nata la “pizza”.

Il vero punto di svolta nella storia di questo alimento avviene però a inizio ‘800 con l’introduzione del pomodoro: a qualcuno viene l’idea di spalmare la pizza di sugo e creare così un piatto molto economico e povero che chiunque poteva permettersi. La pizza si diffonde rapidamente in tutta Italia nel corso del XX secolo e iniziano a fiorire i locali specializzati nella sua produzione: le pizzerie. Inizialmente si trovavano solo nelle grandi città, ma presto la loro diffusione è diventata capillare. Nel Secondo Dopoguerra, con le varie ondate di emigrazione italiana, la pizza si diffonde in tutto il mondo.

Quali tipi di pizze esistono?

Oggi quasi ogni pizzeria propone alcuni tipi di pizza particolari e creativi, ma se rimaniamo sui gusti tradizionali possiamo trovare:

  • Margherita: pomodoro, mozzarella e basilico. Si tratta della pizza più famosa, sia in Italia che all’estero. Nasce nell’estate del 1889, quando la Regina Margherita di Savoia si trova in visita a Napoli e un pizzaiolo locale le dedica una pizza speciale per omaggiarla e la condisce con questi 3 ingredienti. Il dono è stato molto apprezzato soprattutto in virtù del fatto che veniva ricordato il tricolore (da poco era stata scelta la bandiera italiana composta da rosso, bianco e verde) attraverso gli ingredienti e da quel momento questo tipo di preparazione ha assunto il nome della regina stessa.
  • Marinara: pomodoro, aglio e origano. Questo tipo di pizza era il pasto tipico dei pescatori campani: semplice e povero, fatto con pochi ingredienti tipici del territorio.
  • Diavola: pomodoro, mozzarella e salame piccante. È uno tra i tipi di pizza che vengono più apprezzati all’estero, soprattutto negli Stati Uniti.
  • Quattro formaggi: mozzarella, parmigiano, gorgonzola e provola. È l’unico tipo di pizza senza il pomodoro. Alcune versioni inseriscono altri formaggi quali fontina, asiago o pecorino, ma mozzarella e gorgonzola sono i due ingredienti fissi di questa pizza.
  • Quattro stagioni: pomodoro, mozzarella, carciofi, prosciutto cotto, funghi e olive. Ogni condimento occupa uno spicchio della pizza, a simboleggiare appunto le quattro stagioni. Se invece i condimenti vengono mischiati, la pizza prende il nome di “capricciosa”.
  • Ai funghi: pomodoro, mozzarella e funghi.
  • Al prosciutto: pomodoro, mozzarella e prosciutto cotto.
  • Ai frutti di mare: pomodoro, mozzarella e frutti di mare misti (cozze, vongole, seppioline e mazzancolle).

Vi è poi un’altra distinzione particolare:

Pizza Romana
È un tipo di pizza diffuso e apprezzato soprattutto nelle Regioni dell’Italia centrale. Le sue caratteristiche sono:

  • Pasta sottile e croccante;
  • Bordi bassi;
  • Aggiunta di olio d’oliva all’impasto;
  • La pasta viene stesa con il mattarello;
  • La cottura è piuttosto lunga;
  • Il suo condimento tipico è rappresentato da pomodoro, mozzarella, acciughe, basilico, pecorino e pepe;

VS

Pizza Napoletana
Il tipo di pizza che trae le sue origini dalle tradizioni dei primi pizzaioli napoletani. Le sue caratteristiche sono:

  • Pasta morbida e soffice;
  • Bordi alti (“cornicione”);
  • Nessun grasso viene aggiunto all’impasto;
  • La cottura è brevissima, ma a temperatura molto elevata;
  • La pasta viene fatta roteare in aria dal pizzaiolo e poi stesa con le mani;
  • I suoi condimenti tipici sono marinara e margherita;

Oggi si sta diffondendo un altro tipo di pizza, ossia la pizza gourmet, fatta con ingredienti ricercati e di alta qualità abbinati in modi particolari e originali. Di solito viene servita già tagliata a spicchi, sotto forma di “assaggi” e nell’impasto non può mancare il lievito madre.

Alcuni esempi?
Parmigiano e aceto balsamico, ananas e prosciutto, gamberi e lardo o stracchino e guanciale.

Quali sono i criteri in base a cui valutare una pizza?

Al di là dei gusti personali, vi sono alcune caratteristiche che rendono una pizza “buona” e una pizzeria adatta per le vostre serate. Quali sono?

  • La farina: dev’essere di alta qualità e contenere un’elevata percentuale di proteine per favorire la lievitazione;
  • La lievitazione: dev’essere naturale e non chimica per evitare che la pizza risulta indigesta;
  • Gli ingredienti devono essere di qualità, soprattutto la mozzarella e i formaggi in generale;
  • Il locale dev’essere accogliente;
  • Il servizio dev’essere ben organizzato, efficiente e preferibilmente rapido.

Le migliori pizzerie di Roma

Tappa irrinunciabile della vostra vacanza a Roma è la serata in pizzeria. Per aiutarvi a scegliere la vostra destinazione vi offriamo un elenco (non esaustivo) delle migliori pizzerie romane:

  • Li RioniVia dei SS. Quattro, 24, 00184 Roma RM, Italy (Centro Storico)
    La scelta delle pizze è molto ampia, così come l’offerta dei fritti. La posizione centralissima (a pochi passi dal Colosseo) rende questa pizzeria il luogo perfetto per i turisti che vogliono assaggiare l’autentica pizza italiana anche a pranzo, in una pausa tra le varie visite a musei e monumenti.
  • Pinsere Via Flavia, 98, 00187 Roma RM, Italy (quartiere Sallustiano)
    Locale che offre un tipico street food romano: la pinsa. Si tratta di un incrocio tra la focaccia e la pizza, la cui ricetta risale ai tempi dell’Antica Roma e oggi è stata rielaborata in chiave moderna. È una specie di pizza più piccola e di forma ovale fatta con un impasto leggero che risulta croccante all’esterno e morbido all’interno. È composto da un mix di frumento, soia, riso e pasta madre essiccata. È un classico spuntino locale, ma anche un pranzo veloce da gustare mentre si proseguono le visite turistiche senza perdere tempo a fermarsi in un ristorante.
  • Pizzeria NeroneVia del Moro, 43, 00153 Roma RM, Italy (quartiere Trastevere)
    Propongono una pizza napoletana leggera e digeribile a prezzi abbordabili. Il servizio in questa pizzeria è molto rapido e la location nel cuore di uno dei quartieri della movida romana la rende la destinazione perfetta per il sabato sera. La particolarità del menù consiste nel fatto che le pizze hanno i nomi dei protagonisti dell’Antica Roma: Seneca, Agrippina, Nerone e così via.
  • Trieste PizzaVia Urbana, 112, 00184 Roma RM, Italy (quartiere Monti)
    Catena di pizzerie nata a Pescara, ma diffusa in varie zone d’Italia e anche all’estero. Servono pizzette tonde, ossia più piccole del normale e cotte dentro un padellino. Gli ingredienti utilizzati sono biologici e l’impasto a lievitazione naturale è particolarmente soffice.

Tutti i ristoranti citati sono stati testati e le opinioni espresse sono personali e non rappresentano alcun tipo di pubblicità, né accordo con i titolari delle varie attività.

Buona pizza!


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