Scoprire Roma passo dopo passo…

Dove mangiare la migliore pasta di Roma

Quali tipi di pasta puoi mangiare a Roma?

Se siete turisti italiani o di qualsiasi altro Paese del mondo, sapete bene come la pasta sia parte integrante del patrimonio culturale locale, non solo a livello gastronomico, ma anche come componente dell’identità nazionale. La pasta in tutta Italia è una vera e propri istituzione, portata in tavola tutti i giorni, preparata in mille modi diversi e simbolo mondiale della “buona cucina”.

Come ogni città italiana, Roma ha i suoi formati di pasta tipici e i suoi condimenti tradizionali che si differenziano da quelli in uso in altre zone del Paese. Tuttavia in Italia la pasta ha mille sfaccettature e si possono trovare ricette originarie di Roma che sono molto diffuse in Lombardia ad esempio e vice versa, per cui si può parlare di piatti di pasta regionali e tipici di una data zona, ma comunque conosciuti e apprezzati in tutto lo stivale.

Durante il vostro viaggio a Roma però vorrete sicuramente conoscere alcune ricette tipicamente locali, per cui scopriamo quali sono i piatti da ordinare al ristorante per un’esperienza gastronomica autenticamente romana.

Vi trovate a pranzare a Roma?

Ordinate questi piatti:

Spaghetti alla Carbonara
Un piatto famoso in tutto il mondo che ha alle spalle un dibattito sulle sue origini ancora da accertare. Alcuni ritengono che questa ricetta sia nata nel secondo Dopoguerra, quando per la prima volta i Romani scoprirono il “bacon”, ossia la pancetta portata dai soldati americani. Da questa contaminazione di ingredienti locali (spaghetti e uova) e stranieri (la pancetta) nasce questa ricetta “povera” e semplice che ha avuto un grandissimo successo tanto da diventare uno dei simboli della gastronomia romana. Un’altra ipotesi invece attribuisce la paternità di questa ricetta ai carbonai (carbonari in romano) che si portavano questo piatto per pranzo perché fatto con ingredienti semplici e molto comuni, quindi poco costosi. In questa versione veniva usato il guanciale perché il suo grasso cuocendo si scioglieva e rendeva superfluo l’uso dell’olio, prodotto troppo caro per i carbonai. Oggi la pasta alla carbonara si può preparare usando indifferentemente pancetta o guanciale.

Tonnarelli Cacio e Pepe
Una ricetta apparentemente semplicissima, ma che richiede abilità per raggiungere un risultato ottimale: infatti bisogna bilanciare perfettamente l’umidità della pasta, la quantità di pepe e la consistenza del formaggio. La ricetta tradizionale ha appunto pochissimi ingredienti: pasta (tonnarelli o spaghetti), cacio (Pecorino romano), pepe, sale e olio. Le caratteristiche fondamentali che rendono questo piatto riuscito sono la cremosità e l’aroma del pepe macinato al momento.

Bucatini all’Amatriciana
Come dice il nome stesso, questo piatto è in realtà originario di Amatrice, ossia un paesino di montagna all’interno del parco nazionale del Gran Sasso. Si pensa che fosse il pranzo tipico dei pastori della zona e che fosse preparato senza pomodoro, aggiunto solo in seguito all’importazione di questo prodotto dalle Americhe. Si tratta quindi di una ricetta molto antica, seppur elaborata e modificata nei secoli. Gli ingredienti di questo piatto sono: pasta (bucatini o spaghetti), pomodoro, guanciale e Pecorino. Le versioni che aggiungono aglio e cipolla al sugo sono molto comuni, ma non rispettano la ricetta tradizionale.

Rigatoni with pajata
“Pajata” è il termine romano per indicare l’intestino del vitellino da latte, utilizzato per preparare il condimento di questo piatto di pasta locale. Può sembrare un prodotto molto particolare, ma in realtà in passato era un ingrediente economico, “povero” e sempre disponibile che, accostato ai pomodori, costituiva una scelta semplice per condire la pasta. Questo piatto ha un sapore forte e riconoscibile e rimanda alla tradizione contadina del territorio. La pajata è anche servita come secondo, cotta alla brace, in umido o al forno.

Spaghetti aglio, olio e peperoncino
Una delle ricette di pasta più diffuse in tutta Italia e preparata comunemente in casa, oltre che servita in tutti i ristoranti. GIi ingredienti sono appunto solo 4, ma devono essere ben dosati e di alta qualità per dare un risultato perfetto. Un altro passaggio importante della ricetta consiste nel non far bruciare l’aglio per evitare che dia un sapore amaro a tutto il piatto

Pasta alla Gricia
È il piatto “antenato” della ‘Amatriciana, ossia contiene gli stessi ingredienti a parte il pomodoro. I formati di pasta preferiti per preparare questa ricetta sono i bucatini, i tonnarelli e i maccheroni.

Quali sono i formati di pasta tipici di Roma e del Lazio?

  • Bucatini (spaghetti più grandi e forati al centro)
  • Capelli d’Angelo (usati di solito nelle minestre)
  • Cappelletti (pasta ripiena di carne)
  • Cappellacci (pasta ripiena di carne)
  • Fettuccine (più sottili delle tagliatelle)
  • Maccheroni (definizione generica che comprende tortiglioni, rigatoni e sedanini)
  • Spaghetti
  • Tonnarelli (di origine abruzzese e chiamati anche “spaghetti alla chitarra”)

Dove mangiare la migliore pasta di Roma

  • Osteria da Fortunata Via del Pellegrino, 11/12, 00186 Roma RM (quartiere Campo de’ Fiori)
    Il posto giusto per assaggiare carbonara e amatriciana con pasta fatta in casa. La particolarità di questo locale consiste nel fatto che la lavorazione della pasta viene fatta direttamente sotto gli occhi di commensali e passanti. Si tratta di un’osteria storica a conduzione famigliare che utilizza prodotti biologici e produce tutto in casa. È consigliata la prenotazione in quanto il locale è molto piccolo e c’è sempre la fila.
  • Dar Sol Olimpio al Drago Piazza del Drago, 2, 00153 Roma RM (quartiere Trastevere)
    Ristorante piccolo, ma accogliente nel cuore del caratteristico quartiere di Trastevere. Si trova vicino al fiume all’altezza dell’Isola Tiberina in una piazzetta tranquilla e appartata. Il menù offre sia i piatti tradizionali della cucina romana, sia piatti a base di pesce e risotti. I prezzi sono leggermente più alti della media.
  • Costanza Hostaria Piazza del Paradiso, 65, 00186 Roma RM (quartiere Campo de’ Fiori)
    Ambientazione raffinata e piatti tipici della tradizione gastronomica locale. Il ristorante è specializzato anche in piatti a base di pesce. Un ulteriore punto a favore del locale è dato dall’ambientazione scenografica in quanto si trova all’interno dei resti di un antico teatro romano. Un punto a sfavore invece è dato dall’affollamento di turisti che rendono le sale caotiche e rumorose.
  • Felice a Testaccio Via Mastro Giorgio, 29, 00153 Roma RM (quartiere Testaccio)
    Locale molto affollato e frequentato sia dai locali che dai turisti. La pasta è la protagonista del menù e le specialità sono gricia, cacio e pepe e ravioli. Se cenate qui non fatevi mancare un assaggio ai dolci della casa, in particolare il tiramisù. I prezzi sono nella media nonostante l’alta qualità dei prodotti utilizzati e la cura nel servizio. Prenotazione consigliata.
  • Pasta e Vino Osteria Via della Pelliccia, 12, 00153 Roma RM (quartiere Trastevere)
    Trattoria situata nel quartiere più pittoresco di Roma e gestita da uno staff giovane e cordiale. Le sue specialità sono carbonara e amatriciana, ma anche i dolci della casa meritano una menzione particolare. L’ambientazione è rustica, ma con un tocco di modernità che si rispecchia anche nei piatti proposti. La pasta, così come tutto ciò che viene servito, è fatta rigorosamente a mano.
  • Taverna de Pasquino Piazzale Tiburtino, 17/18, 00185 Roma RM (quartiere San Lorenzo)
    Il menù è molto ricco e si possono scegliere sia piatti della tradizione locale, sia piatti più moderni e ricercati. Il locale è semplice e rustico e propone anche la pizza cucinata nel forno a legna. Ristorante adatto per serate rilassanti in compagnia, soprattutto in estate quando sono disponibili anche i tavoli all’aperto. La pasta è fatta a mano e la specialità da provare è la cacio e pepe.
  • Tonnarello Via della Paglia, 1/2/3, 00153 Roma RM (quartiere Trastevere)
    Il locale perfetto per chi ama la pasta, soprattutto cacio e pepe e carbonara (preparata nella versione al guanciale). Come dice il nome stesso, il locale si distingue per i tonnarelli fatti a mano, così come per tutti i piatti tipici della tradizione culinaria romana. Un assaggio del loro tiramisù della casa è d’obbligo.

Tutti i ristoranti citati sono stati testati e le opinioni espresse sono personali e non rappresentano alcun tipo di pubblicità, né accordo con i titolari delle varie attività.

Buon appetito!


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