Parte integrante della scoperta di un luogo è l’assaggio dei prodotti e dei piatti tipici del territorio: infatti il cibo rappresenta la cultura locale esattamente come un’opera d’arte o un monumento. Ciò è ancora più vero in Italia e tra gli assaggi da non perdere durante un viaggio a Roma bisogna assolutamente includere i suoi dolci!
Come per ogni altro tipo di cibo, questa città, e l’Italia in generale, è ricca di numerose varietà che potranno soddisfare il palato di ogni visitatore di ogni età e nazionalità.
Quanti e quali sono i dolci Romani per eccellenza?
Maritozzo
Una specie di brioche molto soffice ripiena di panna montata (oppure di gelato) e spolverata di zucchero a velo. Più che di un dessert vero e proprio si tratta di uno snack o di un tipo di street food dolce molto popolare in tutta l’Italia centrale e proposto da tutti i bar, panetterie e pasticcerie. Le sue origini sono molto antiche e si pensa esistesse già all’epoca degli antichi Romani. Il suo nome deriva dall’usanza dei futuri mariti (“maritozzo” in Romano è un vezzeggiativo per indicare il marito) di offrire questo dolce alla promessa sposa e di inserire al suo interno un piccolo dono. Nell’impasto si possono a volte trovare anche pinoli, uvette o scorzette di arancia candita.
Bignè di San Giuseppe
Si tratta di bignè fritti e farciti con crema pasticcera che vengono tradizionalmente preparati per il 19 marzo, ossia la festa di San Giuseppe diventata oggi Festa del Papà. Come i dolci fritti in generale si possono trovare nelle pasticcerie già in febbraio, insieme ai dolci tipici del Carnevale (frappe e castagnole). A parte qualche piccola differenza nell’impasto (ad esempio l’aggiunta di uova) sono simili alle zeppole napoletane. Ne esiste anche una variante cotta al forno, più leggera ma meno autentica.
Crostata con le visciole
Le visciole sono una varietà selvatica di ciliegie che presentano un colore rosso scuro e un sapore vagamente acidulo. A Roma sono molto utilizzate per preparare questa classica crostata di pasta frolla che viene spesso servita come dessert nei ristoranti. Ne esiste anche una variante ripiena di ricotta e crema pasticcera, tipica della tradizione gastronomica ebraica e molto diffusa nel quartiere romano del ghetto.
Pangiallo
Si tratta di uno dei dolci tipici del periodo natalizio e risale ai tempi dell’Antica Roma: era infatti preparato in occasione del solstizio d’inverno e il suo colore giallo (dato dallo zafferano) era di buon auspicio per il ritorno del sole. I suoi ingredienti di base sono frutta secca, frutta candita e miele e ne esistono numerose versioni, anche se in quasi tutte oggi lo zafferano è scomparso per lasciare il posto a noci, mandorle e pinoli.
Frappe e castagnole
Sono i dolci tipici del periodo di Carnevale. Le frappe sono diffuse in tutta Italia, ma con nomi differenti (“gale” in Piemonte, “bugie” in Liguria, “chiacchiere” in Sicilia, “cenci” in Toscana e così via). Si tratta di sottili sfoglie di pasta che viene fritta e ricoperta di zucchero a velo. Possono essere di forma rettangolare e piatte oppure arrotolate come a formare un fiocchetto di pasta (appunto “gala” in piemontese). Anche le castagnole sono diffuse in tutta Italia con nomi differenti (“fritole” in Veneto, “tortelli” in Lombardia, “fricieu” in Piemonte o le ciambelline napoletane chiamate “graffe”) e sono dei bocconcini di impasto dolce e soffice che viene fritto e spolverato di zucchero. Le castagnole possono essere anche ripiene di uvette, mele, crema pasticcera, cioccolato o marmellata, a seconda delle varie tradizioni regionali.
Tiramisù
È un dolce diffuso in tutta Italia, quindi non tipicamente romano, ma se siete da queste parti non potete non assaggiarlo, in quanto è presente nei menù di tutti i ristoranti. È famoso in tutto il mondo e associato alla gastronomia italiana e viene preparato in molte versioni diverse (alle fragole, alla Nutella, al pistacchio e così via). La ricetta tradizionale prevede come base una crema fatta con uova freschissime e mascarpone e aromatizzata al Marsala (un liquore) che ricopre dei biscotti inzuppati nel caffè. Le origini di questo dolce sono ancora da accertare, ma pare sia nato in Veneto verso la metà del secolo scorso, quindi in tempi molto recenti.
Gelato
Un altro dolce che viene comunemente identificato con l’Italia e che si trova ovunque nel nostro Paese. Il gelato artigianale dev’essere cremoso e sostanzioso, tanto che in estate può addirittura sostituire il pranzo. Pur essendo un dolce tipicamente estivo si trova in tutte le stagioni e declinato in infiniti gusti.
Vi è venuta voglia di dolce?
Ecco qualche indirizzo:
- “Dolce” – Via Tripolitania, 4, 00199 Roma RM (quartiere africano)
Ristorante -pasticceria in stile vintage, molto curato e famoso soprattutto per i dolci, in particolare tiramisù e cheesecake. La particolarità di questo locale consiste nella possibilità di assemblare il proprio dolce secondo i propri gusti e al momento (tiramisù e profiteroles
- “Pompi”
Per assaggiare uno dei migliori tiramisù di Roma, non potete saltare questa tappa: una pasticceria-gelateria artigianale specializzata proprio nella preparazione di questo dolce, che viene offerto in vari gusti ed esportato anche all’estero. Sono presenti molti altri punti vendita sparsi per Roma.
- “Grom”
Catena di gelaterie artigianali nata a Torino, ma diffusa in tutta Italia e specializzata nell’utilizzo di materie prime di alta qualità. Nel menù si trovano i gusti classici (una decina sempre disponibili) e i gusti che cambiano di volta in volta nel corso dei mesi (i gusti alla frutta che seguono la stagionalità e altri gusti particolari). A Roma Grom ha ben 9 gelaterie sparse per la città.
- “Le Levain Roma” – Via Luigi Santini, 22, 00153 Roma RM (quartiere Trastevere)
Laboratorio artigianale di panetteria e pasticceria che prepara anche panini, insalate e zuppe per pranzi veloci. Offre un’ampia selezione di pasticceria in stile francese: croissant, pasticcini, tiramisù, cheesecake, millefoglie ecc.
- Gelateria “La Romana”
Catena di gelaterie nata a Rimini e diffusa in tutta Italia. Sono specializzati in gelati artigianali fatti con materie prime di qualità e il loro punto forte sono le creme: dalle più tradizionali come cioccolato o zabaione alle loro invenzioni come biscotto della nonna, 150 anni dell’Unità d’Italia o cioccolatino di Luisa.
- “I dolci di Nonna Vincenza” – Via dell’Arco del Monte, 98/A/B/98/A/B, 00186 Roma RM (quartiere Campo de’ Fiori)
Catena di pasticcerie nata a Catania, ma che ha sedi anche a Roma e Milano. Specializzati in pasticceria tipica siciliana a base degli ingredienti tipici di questa tradizione gastronomica, ossia pistacchi, mandorle, noci e nocciole. Da provare soprattutto i cannoli e la cassata.
- Gelateria “Fiocco di Neve” – Via del Pantheon, 51, 00186 Roma RM (zona Piazza Navona)
Secondo molti, il miglior gelato di Roma si trova proprio qui. Questa gelateria in pieno centro città offre molti gusti diversi (tra cui spicca lo zabaione), ma anche affogato di caffè allo zabaione, frozen yogurt e vari tipi di torte. Da provare per una pausa in un caldo pomeriggio estivo.
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